“RIVISTA DEL CINEMATOGRAFO”: LA VERA FESTA DEL CINEMA? E’ AL BIF&ST
I numeri non segnalano la qualità, ma aiutano a percepire la crescita di una manifestazione. Da questo punto di vista il 4° Bif&st chiude in attivo: 11 sale, un teatro e vari luoghi per incontri, 400 proposte, 10% in più di presenze. Quest’anno poi c’erano anche delle letture teatrali e lezioni di recitazione. Manie di grandezza del direttore? Laudadio è cosciente delle critiche: “Molti pensano che il programma sia troppo pieno di troppi film italiani già visti. A parte il fatto che ci sono le anteprime internazionali, visti da chi? La maggior parte della nostra produzione qui è sconosciuta, copriamo un vuoto colpevole e per questo le sale sono piene”. Impossibile dargli torto. Il Bif&st è ormai una realtà felicemente consolidata, per estensione sul territorio e varietà di proposte.
Angela Prudenzi, Rivista del Cinematografo, aprile 2013