“BOX OFFICE”: IL BIF&ST, IMPRESSIONANTE PER PUBBLICO E PROPOSTE
L’autore di questo articolo è il direttore di Box Office, Antonio Autieri, inviato del suo giornale al Bif&st 2013. Il titolo del suo articolo è: “Un grande successo di pubblico” mentre il sommario recita: “Tantissime proposte, una notevole crescita di presenze, un’identità chiara (ma migliorabile)”. Ne pubblichiamo alcuni estratti:
La quarta edizione del Bif&st ha confermato il felice rapporto con il pubblico. Il capoluogo pugliese si rivela sempre più città affamata di cinema, e così spiegano i numeri: 70.000 persone (contro le 55.000 dello scorso anno: se i numeri sono davvero questi, si tratta di una crescita enorme) hanno affollato le sale di proiezione e degli incontri per la settimana di svolgimento, dal 16 al 23 marzo.
Diretto come sempre da Felice Laudadio e presieduto da Ettore Scola, il Bif&st 2013 non ha certo risentito del forfait, apparso ai più pretestuoso, di Adriano Celentano che si è rifiutato di venire a ritirare un premio e a tenere una master class per solidarietà ai licenziati della fabbrica Bridgestone (…) Organizzatori e spettatori se ne sono fatti una ragione.
La cosa straordinaria del festival di Bari è l’entusiasmo di un pubblico che affolla tutto quanto o quasi viene proposto: da master class mattutine, in un giorno feriale, per Carlo e Luca Verdone (…) a titoli datati delle retrospettive, dalle Anteprime internazionali del Petruzzelli ai film del concorso italiano e delle opere prime e seconde, anche con titoli di nicchia che hanno attirato un pubblico di appassionati al cinema Galleria. E poi documentari, corti, programmi TV, in particolare delle Teche RAI, per gli omaggi a Federico Fellini e Alberto Sordi, i vecchi film per questi due grandi personaggi e per Mariangela Melato ed Emidio Greco, recentemente scomparsi, ma anche per tributi a Giancarlo Giannini e agli altri ospiti del festival, come i premiati Stephen Frears, Bertrand Tavernier e Dante Ferretti (…)
Il Bif&st impressiona davvero per l’enorme quantità di proposte, qualcuno dice eccessiva, ma agli spettatori sembra star benissimo così. Oltretutto, e per noi è un pregio, il pubblico non è composto unicamente di cinefili dal palato esigente, ma anche da persone “normali”, che amano il cinema in tutte le sue sfaccettature. Su questa base si può continuare a costruire per rafforzare l’evento.