Ettore Scola Felice Laudadio

Giuliano Montaldo. Quattro volte venti anni

di Marco Spagnoli con Giuliano Montaldo, Francesco Bruni, Inti Carboni, Felice Laudadio. Italia 2012, 76’.v.o. ita st. ing.
Produzione
Madeleine
Sceneggiatura Marco Spagnoli
Musiche Pivio, Aldo De Scalzi
Montaggio Jacopo Reale
Fotografia Daniele Bertero

La vita e la carriera di Giuliano Montaldo, uno dei principali registi italiani che, a differenza di molti suoi colleghi, pur avendo avuto una carriera invidiabile, piena di successi (è stato l’unico regista italiano a vincere un Emmy, l’Oscar della televisione americana…), ha anche svolto un ruolo istituzionale fondamentale nella nascita di Raicinema.  Ritratto a tutto tondo di un grande regista e intellettuale, ma anche al tempo di un gentiluomo elegante che ha fatto del cinema non solo la sua passione, ma anche un personalissimo strumento di ricerca e di dichiarata avversione contro l’intolleranza e la sopraffazione.

Regista di piccoli spettacoli teatrali nella Genova del dopoguerra poco più che adolescente, Montaldo viene notato mentre recita al Carlo Felice, da Carlo Lizzani. Scelto per un ruolo in Achtung Banditi! Inizia prima a fare l’attore, poi, pian piano, anche grazie alla complicità dell’amico di una vita Gillo Pontecorvo, si avvia alla regia in cui esordisce in maniera coraggiosa esattamente cinquanta anni fa, nel 1962, con Tiro al Piccione. Da lì in poi, Montaldo proseguirà il suo lavoro dietro alla macchina da presa con film indimenticabili come Sacco e Vanzetti, L’Agnese va a Morire, Giordano Bruno, Il Giocattolo con la serie televisiva Marco Polo e, più recentemente, con lavori importanti come I demoni di San Pietroburgo e L’industriale.

Un percorso narrativo intimo alla volta della scoperta di una delle principali personalità del cinema italiano ed europeo, del suo grande senso dell’umorismo e della sua integrità di regista e di narratore civile, ma anche di padre, marito, nonno attento e affettuoso.
Da Genova a Roma, passando attraverso i vari set prima come attore, poi come regista, i materiali d’archivio, le foto e i documenti privati di questo grande autore che offre all’occhio dello spettatore una duplice lezione di professionista e di gentiluomo d’altri tempi.

In programmazione
21/03 ore 17.30 Galleria 3

ingresso libero 

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